Installazione#

Metodi di installazione#

È possibile installare NethServer 8 su una delle distribuzioni supportate o utilizzare una delle immagini pre-built già pronte. Entrambi i metodi richiedono una connessione Internet funzionante.

Installazione su distribuzione supportata#

Scegliere la distribuzione Linux preferita tra quelle supportate.

Avviare la procedura di installazione come root:

curl https://raw.githubusercontent.com/NethServer/ns8-core/ns8-stable/core/install.sh | bash

Se il comando curl non fosse disponibile, sarà possibile installarlo con il comando:

apt install curl || dnf install curl

Immagine pre-built#

NethServer 8 fornisce un’immagine costruita su base stabile Rocky Linux 9, cosa che lo rende adatto per una vasta gamma di applicazioni server.

Le immagini pre-bult utilizzano Cloud-init per l’inizializzazione della rete. Il metodo predefinito per ottenere la configurazione di rete è il protocollo DHCP. Fare riferimento alla documentazione della piattaforma di virtualizzazione per ulteriori informazioni sul supporto Cloud-init.

Link per il download delle immagini NS8#

Piattaforma

Formato

Dimensione

URL

QEMU/Proxmox

qcow2

1.7 GB

https://distfeed.nethserver.org/ns8-images/ns8-rocky-linux-9-ns8-stable.qcow2

VMWare

vmdk

3.0 GB

https://distfeed.nethserver.org/ns8-images/ns8-rocky-linux-9-ns8-stable.vmdk

Scegliere il formato di immagine qcow2 se si utilizza una piattaforma di virtualizzazione basata su KVM, come Proxmox, o il formato vmdk se si utilizza VMware.

Completato il download dell’immagine, verificare la sua integrità con il file sha256 checksum. Scaricare il checksum ed eseguire, per esempio, il seguente comando:

sha256sum --ignore-missing -c CHECKSUM

Note specifiche per piattaforma di virtualizzazione:

  • Per VMWare, configurare la macchina virtuale per utilizzare il driver IDE per il disco.

  • Per Proxmox, cambiare la CPU predefinita, evitando l’uso del modello kvm64.

Infine, avviare l’immagine NS8 all’interno della piattaforma di virtualizzazione, o caricarla su un provider cloud per creare una macchina virtuale pubblica.

Le credenziali amministrative predefinite del sistema operativo sono

  • Nome utente: root

  • Password: Nethesis,1234

Accedere alla console di sistema utilizzando le credenziali di default. Al primo login, verrà richiesto di cambiare la password.

Per ottenere l’accesso SSH amministrativo al sistema, creare un account utente personale nel gruppo wheel, impostandogli una password. Per esempio, eseguire i seguenti comandi e inserire la password desiderata:

useradd -G wheel ethan.smith
passwd ethan.smith

Dopo l’accesso con l’account utente personale, ottenere l’accesso root eseguendo:

sudo su -

Avvertimento

Se fosse stato utilizzato il DHCP per ottenere la configurazione di rete iniziale, modificare le impostazioni di rete Rocky Linux e configurare un indirizzo IP statico. Per ulteriori informazioni si rimanda a Configurazione nodi della rete.

Passi post-installazione#

Quando lo script di installazione termina o l’immagine pre-built è inizializzata, accedere all’interfaccia utente Web tramite il seguente URL:

https://<server_ip_or_fqdn>/cluster-admin/

Suggerimento

Se il nodo fosse irraggiungibile, fare riferimento a Configurazione nodi della rete

Le credenziali di default per accedere a cluster-admin sono

  • Nome utente: admin

  • Password: Nethesis,1234

Scegliere Crea cluster e seguire la procedura guidata per creare un nuovo cluster a nodo singolo.

Per motivi di sicurezza, la password dell’amministratore deve essere cambiata al primo accesso, se è ancora al valore predefinito.

Assicurarsi che il Fully Qualified Domain Name (FQDN) del nodo sia corretto e rispetti i requisiti DNS.

Anche se in esecuzione su un solo nodo, il sistema configura una rete privata virtuale (VPN) necessaria al cluster. Con la VPN attiva, si potranno aggiungere nodi aggiuntivi in futuro. I valori predefiniti proposti dovrebbero essere adatti per la maggior parte degli ambienti, assicurarsi in ogni caso che Rete VPN (CIDR) non sia in conflitto con l’ambiente di rete esistente, perché non potrà essere modificata una volta impostata.

Infine, cliccare sul pulsante Crea cluster. NS8 è pronto.

Un nuovo cluster ha l’etichetta NethServer 8 assegnata di default. Se si desidera cambiarla:

  • recarsi alla pagina Impostazioni e cliccare sulla scheda Cluster

  • inserire un nome all’interno del campo Etichetta cluster

  • cliccare sul pulsante Salva impostazioni

Cose fare da qui in poi? È possibile installare un dominio utenti LDAP o Active Directory, leggere un’introduzione ai moduli disponibili, dare un’occhiata alla sezione dei log di sistema, aggiungere nuovi nodi.

Rimozione#

È possibile disinstallare NS8 dalla distribuzione Linux usata come base.

Il comando di rimozione tenta di fermare e cancellare componenti core e moduli aggiuntivi. L’attività va studiata con cura perché rimuove tutto ciò che si trova nelle directory /home e /var/lib/nethserver.

Per disinstallare NS8, eseguire:

bash /var/lib/nethserver/node/uninstall.sh