Applicazioni

Applicazioni#

Un’applicazione NS8 è implementata attraverso un’unità chiamata modulo. Di norma un modulo è composto da uno o più contenitori Linux e da un’interfaccia utente utile per la sua configurazione.

I termini applicazione e modulo sono quasi sinonimi nel contesto di NethServer 8, tuttavia ci possono essere moduli che in realtà non implementano applicazioni perché sono solo servizi per altri moduli, pertanto non forniscono alcuna interfaccia di configurazione.

Ogni volta che un’istanza di modulo viene aggiunta al cluster, la nuova istanza viene chiamata come il modulo stesso seguito da un numero progressivo a partire da 1. Dato un modulo chiamato myapp, le istanze saranno chiamate myapp1, myapp2 e così via. È possibile impostare un nome più significativo per l’istanza dalla pagina Software center.

Alcune applicazioni o moduli richiedono risorse specifiche che non possono essere condivise tra le istanze installate sullo stesso nodo di cluster. Ad esempio, l’applicazione Mail deve riservare le ben note porte TCP per SMTP e IMAP. È pertanto possibile installare una sola istanza per nodo di questo tipo di applicazioni.

Al contrario, le applicazioni che non richiedono l’accesso esclusivo alle risorse possono essere installate più volte sullo stesso nodo. Così, ad esempio, è possibile installare più applicazioni Nextcloud su un unico nodo.

Clonazione e spostamento applicazioni#

Un’istanza di applicazione può essere clonata all’interno di un nodo del cluster. La procedura di clonazione crea una nuova istanza di applicazione equivalente a quella sorgente.

Il nodo del cluster in cui viene eseguita l’istanza destinazione può essere lo stesso dell’istanza sorgente. Generalmente, non dovrebbe esserci alcuna limitazione nell’esecuzione di più istanze applicative sullo stesso nodo. In alcuni casi, i servizi forniti dall’istanza potrebbero richiedere l’accesso esclusivo a una particolare risorsa di sistema, ad esempio il bind a una porta TCP prefissata. In questo caso la clonazione non è possibile.

In poche parole la procedura di clonazione

  1. crea una nuova istanza dell’applicazione nella destinazione

  2. avvia il trasferimento dei dati tra le istanze, durante questa fase l’istanza sorgente rimane attiva

  3. ferma brevemente l’istanza sorgente

  4. esegue la sincronizzazione dei dati finali

  5. avvia l’istanza sorgente e l’istanza destinazione

Quando invece si sposta un’applicazione, è necessario selezionare un nodo di destinazione diverso da quello in cui l’istanza è attualmente in esecuzione.

Procedura di spostamento

  1. crea una nuova istanza dell’applicazione nella destinazione

  2. avvia il trasferimento dei dati tra le istanze, durante questa fase l’istanza sorgente viene mantenuta attiva

  3. ferma brevemente l’istanza sorgente

  4. esegue la sincronizzazione dei dati finali

  5. avvia l’istanza destinazione e rimuove quella sorgente

Se per l’applicazione spostata è utilizzando uno specifico FQDN, è necessario rammentare di cambiare il relativo record DNS, indicando l’indirizzo del nodo di destinazione.

Per avviare lo spostamento/clonazione di una istanza di una applicazione, fare riferimento alla pagina software_center-sezione.